La cinta muraria, ben conservata, proteggeva soprattutto il versante occidentale e nord-occidentale del sito, più facilmente accessibile. Il muro di età arcaica e classica (seconda metà del VI/V sec. a.C.) era costituito da una serrata orditura di filari regolari, realizzati con piccoli conci di marna. La ricostruzione e il restauro del muro di fortificazione, databile nel IV sec. a.C., comportò innanzitutto l’impiego di conci di maggiori dimensioni rispetto a quelli della cinta arcaica e, di conseguenza, l’ispessimento del muro che raggiunse le dimensioni di m 2 – 2,80. In vari punti del settore occidentale del circuito murario vennero realizzati contrafforti semicircolari (a “barbacane”, “cremagliera” o “gradoni”) e nella parte terminale di questo lato venne costruita una torre (Torre G), munita di una postierla e di una scala che dal posto di guardia permetteva di raggiungere il pendio sottostante e al tempo stesso costituiva la copertura di un canale di drenaggio. Una solida struttura muraria ostruì un probabile, più antico accesso alla città, ubicato a Sud-Ovest e in questo punto venne realizzato un canale di deflusso delle acque piovane. Contestualmente, presso la Porta Sud i torrioni vennero muniti di robusti basamenti curvilinei funzionali ad una porta carraia con relativa rampa di accesso. Alla fase di IV sec. a.C. risale anche l’anello di mura che cinge la parte sommitale del monte ( o “Acropoli”) provvisto di Porta di accesso. Gli scavi archeologici hanno dimostrato che in un momento di particolare pericolo (da mettere in relazione verosimilmente con gli attacchi dei Romani nel corso della prima guerra punica e con l’assedio ricordato da Diodoro) vennero realizzati ulteriori rinforzi presso il settore sud-ovest della cinta. In particolare la Porta Sud venne dotata di un baluardo a L che si innestava al torrione occidentale; il torrione orientale della stessa porta venne dotato di un robusto propugnacolo avanzato, fortificato nel tratto mediano da una torretta rettangolare e dotato, all’estremità, da un massiccio torrione quadrato di avvistamento.